28 Mag Come avere denti bianchi. I rimedi della nonna bastano?
Quanto conta il colore dei denti in un sorriso? E perché alcune persone hanno un sorriso bianchissimo e splendente e altre invece pallido e tendente al giallo? Purtroppo, come nel caso di occhi o capelli, anche il colore dei denti è determinato dalla genetica, tuttavia anche cattive abitudini e invecchiamento naturale possono spegnere anche il sorriso più brillante. Rendere più bianco il sorriso in modo sicuro e professionale è più facile di quello che pensi e affidarsi a bicarbonato e salvia non sempre è la scelta giusta. Vediamo perché!
L’intervista alla nostra igienista dr.ssa Giulia Barbano
Partiamo dall’inizio: il colore dei denti. Quanti bianchi esistono?
La genetica riveste un ruolo fondamentale nella determinazione del colore dei denti di una persona perché, proprio come occhi e capelli, ognuno ha un suo colore predefinito fin dalla nascita.
Con una buona pulizia quotidiana si può mantenere a lungo il colore di base ma le cattive abitudini hanno una grande influenza sull’aspetto estetico del nostro sorriso. Il posto d’onore della pessima cattiva abitudine lo merita il fumo che rovina lo smalto e ingrigisce anche il sorriso più brillante! Anche assumere spesso caffè o liquirizia lascerà una patina scura sui denti difficile da togliere e in grado, alla lunga, di intaccare lo smalto.
Come puoi capire se il tuo sorriso è davvero giallo?
“Dottoressa, mi sembra che i denti si siano ingialliti, che ne dice?” Me lo sento ripetere spessissimo durante le visite di igiene orale. Ebbene, per non affidarsi solo alle nostre impressioni, esiste uno strumento per determinare il colore dei denti: la scala VITA.
Questo strumento rappresenta i colori naturali dei denti suddividendoli per tonalità (A-D) ed intensità (1-4). I valori della scala sono dunque formati da un’alternanza di lettere e numeri: B1 – A1- B2 – D2- A2 – C1 – C2 – D4 – A3 – D3 – B3 – A3,5 – B4 – C3 – A4 – C4. È uno strumento fondamentale soprattutto durante i trattamenti di sbiancamento dentale perché ci permette di valutare con precisione l’effettivo cambiamento.
Il bicarbonato rende i denti più bianchi?
Salvia, aceto, bicarbonato…sulla rete spopolano i rimedi naturali e fai da te. Ma attenzione, ci sono dei rischi seri per la salute orale. Prendiamo ad esempio il più usato: il bicarbonato.
Certamente è un rimedio efficace perché per natura è un agente sbiancante e lucidante. Tuttavia, un eccessivo uso di questo agente, rischia di avere una pessima influenza sul pH del cavo orale favorendo la formazione di carie. Non meno pericolose sono inoltre le abrasioni dei cristalli di bicarbonato che può ledere non solo lo smalto e i tessuti sottostanti, ma anche creare microtraumi al margine gengivale, provocando sanguinamento. Insomma, una volta ogni tanto si può fare, ma non si tratta di soluzioni efficaci e durature.
Come rendere i denti più bianchi allora? Bastano i prodotti che troviamo in farmacia?
Esistono in commercio diversi prodotti per sbiancare i denti (gel, dentifrici ecc ecc), nessuno di questi metodi però può raggiungere i risultati di uno sbiancamento dentale svolto in studio da un professionista in totale sicurezza e con risultati duraturi.
Non a caso lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti più richiesti per perfezionare la bellezza del proprio sorriso. Lo sbiancamento denti professionale utilizza il perossido di idrogeno il cui effetto può essere attivato o accelerato tramite l’utilizzo della luce alogena, LED o laser . Tali trattamenti possono migliorare il colore anche di 5-6 tonalità. Si può optare per il trattamento solo in studio, oppure per quello ripetitivo da fare di notte a casa con le mascherine (un esempio di come si svolge lo sbiancamento dentale con laser nelle cliniche Angelo Riva Studi Dentistici puoi vederlo nelle foto qui sotto).
È compito del dentista stabilire quale tra i due sia il migliore per non andare ad intaccare la salute dei denti, perché un sorriso bello deve essere prima di tutto sano!