27 Lug Quanto costa un impianto dentale?
La risposta a questa e molte altre domande sull’implantologia a Figino Serenza
La perdita dei denti rappresenta un evento traumatico. Che sia a causa di un incidente, dell’età o di malattie, perdere i denti comporta sempre un sensazione di qualcosa di irreparabile. Per fortuna, invece, tornare a mangiare e sorridere in modo naturale è possibile grazie all’implantologia. Gli impianti dentali, oggi sono diventati la soluzione preferita da milioni di persone che non devono più combattere con la protesi mobile e possono dimenticare di non avere i denti naturali. Ma come funziona questa tecnica? Quanto costa un impianto dentale?
1. Buongiorno dottore. Qual è la soluzione per recuperare il sorriso in caso di perdita dei denti?
Sia nel caso di perdita di un solo dente sia nel caso di edentulia totale la soluzione più efficace è rappresentata dall’impianto dentale. Si tratta di una tecnologia che migliora la vita dei pazienti perché gli ridona la possibilità di mangiare e sorridere in modo naturale. A differenza delle soluzioni mobili, infatti, un impianto è perfettamente fisso e quindi garantisce il normale carico masticatorio e un’estetica perfettamente naturale. Noi lo consigliamo sempre ai nostri pazienti. In questo modo evitiamo con sicurezza situazioni imbarazzanti con protesi che si muovono mentre parlano o sorridono, difficoltà masticatorie, problemi di digestione ecc..
2. Ma esattamente cos’è un impianto dentale?
Un impianto è composto da tre parti. Una vite, che viene inserita all’interno dell’osso e che svolge la stessa funzione delle radici naturali del dente: garantisce forza alla masticazione e stabilità del dente. Normalmente le viti sono fatte di titanio, un materiale resistente ma allo stesso tempo flessibile in grado di osteointegrarsi rapidamente nell’osso. Proprio l’osteointegrazione (l’unione della vite di titanio nell’osso) è il principio che ha reso possibile l’implantologia.
Una corona, che può essere fatta di vari materiali. Sto parlando della parte visibile dell’impianto che sostituisce il dente vero e proprio. L’estetica della corona è molto importante perché per i pazienti riveste un valore fondamentale il fatto che non ci sia alcuna differenza tra l’elemento nuovo e gli altri denti naturali.
L’abutment invece è la terza componente dell’impianto dentale che collega la vite alla corona.
3. Chi può sottoporsi a un intervento implantologico?
Quasi tutti. Ovviamente gli interventi sono da evitare in pazienti che non hanno terminato lo sviluppo, quindi bambini o adolescenti. Altra condizione che rende difficile l’osteointegrazione è la presenza di diabete. Anche i pazienti che hanno poco osso mandibolare dove inserire la vite, oggi, possono affrontare gli impianti dentali dopo un processo di ricostruzione ossea che nella maggior parte dei casi avviene proprio in sede di intervento implantare.
4. Quanto dura un intervento di implantologia?
Dipende dalla complessità dell’intervento. Da meno di un’ora per un impianto singolo in presenza di un volume osseo sufficiente, ad alcune ore (tre al max) se si devono posizionare numerosi impianti in una cresta che deve essere rialzata o in caso di rialzo del seno mascellare.
5. Quanto costa un impianto dentale?
Anche in questo caso la risposta è dipende e l’oscillazione in alcuni casi può essere anche piuttosto ampia a seconda delle esigenze del paziente e delle scelte implantologiche che vengono fatte. Esaminiamo qui alcuni dei fattori che influenzano il costo di un impianto dentale.
- Visite ed esami specialistici, prima e dopo l’operazione per controllare la possibilità di svolgere un intervento implantologico e per valutarne lo stato.
- Eventuali manovre di rigenerazione ossea, in caso di mancanza di osso mascellare sufficiente per procedere con l’inserimento dell’impianto dentale.
- Materiali usati, una protesi in ceramica costa molto di più rispetto a una in resina o in composito.
- Marche di impianti dentali. Sul mercato sono presenti diverse case produttrici, alcune più attente di altre alla ricerca e all’uso di materiali d’avanguardia nella costruzione degli impianti dentali.
- Rimozione vecchi impianti, in alcuni casi è necessario rimuovere vecchi impianti a causa di infezioni, che portano alla perdita di tessuto osseo, o perché sono stati posizionati in modo scorretto causando non solo problemi alle protesi, ma anche all’estetica.
Tutti questi fattori influenzano in modo significativo il preventivo finale di un Intervento. A disposizione dei pazienti di Angelo Riva Studi Dentistici abbiamo strutturato un sistema di prezzi agevolati e pagamenti dilazionati.
6. Quali tecniche utilizzate per svolgere un impianto dentale?
Nonostante l’implantologia dentale sia una disciplina relativamente recente, o forse proprio per questo, si è arricchita di nuove tecniche, materiali e metodologie che hanno migliorato l’esperienza per il paziente e il dentista.
Ad esempio è stata sviluppata la tecnica di carico immediato che permette di inserire degli impianti e, nella stessa seduta, posizionare una protesi provvisoria (in resina). Con le normali tecniche implantologiche a carico differito invece era necessario aspettare dai 3 ai 6 mesi prima dell’inserimento della protesi. In questo modo, in sole 24 ore il paziente può tornare alla sua vita normale senza aspettare 6 mesi senza denti.
Anche l’introduzione del computer ha migliorato notevolmente le procedure implantari. Attraverso l’implantologia computer guidata, infatti, si sfruttano le potenzialità della progettazione tridimensionale per elaborare una guida, che il dentista utilizza durante l’operazione chirurgica. I vantaggi sono precisione millimetrica e quindi una notevole riduzione del dolore, del taglio e del sanguinamento.
Infine, per i pazienti edentuli (a cui mancano tutti i denti dell’arcata superiore o inferiore) è stata progettata una speciale tecnica implantologica in grado di sostituire tutta l’arcata inserendo solo 4 viti.